Donald Trump si incorona 47° presidente USA con un discorso di vittoria a Palm Beach. Promette di fermare le guerre.
Donald Trump ha pronunciato il suo discorso della vittoria al Convention Center di Palm Beach, circondato da familiari e sostenitori, dichiarandosi pronto a un nuovo mandato come 47° presidente degli Stati Uniti. Accompagnato dalla moglie Melania e dal suo vice, J.D. Vance, Trump ha iniziato il discorso con toni formali, ringraziando la famiglia e accennando ironicamente al successo letterario della consorte: “Melania, la first lady, che è numero uno con il suo libro”.
L’investitura di Trump e la promessa di pace
Trump ha subito lanciato un messaggio chiaro al mondo: “Non inizierò guerre ma le fermerò”. Ha sottolineato l’importanza della pace e ha ricordato come durante il suo primo mandato non ci siano stati conflitti significativi, ma piuttosto una rapida sconfitta dell’ISIS. Questo passaggio rafforza il messaggio di un leader intenzionato a riposizionare gli Stati Uniti come forza stabilizzatrice globale.
Ringraziamenti a Musk e focus sull’unità nazionale
Un altro passaggio significativo del discorso ha visto Trump esprimere gratitudine nei confronti di Elon Musk, definendolo “un supergenio” e sottolineando l’importanza di “proteggere i supergeni” americani. Il ringraziamento a Musk non è solo simbolico, ma intende posizionare Trump come un leader aperto all’innovazione tecnologica e al sostegno delle menti brillanti del Paese.
Rivolgendosi ai cittadini americani, Trump ha promesso di “sistemare tutto”, concentrandosi in particolare sui problemi legati all’immigrazione e alla gestione dei confini. Ha celebrato la vittoria come “un movimento mai visto prima, questo è il più grande movimento della storia”, garantendo un “mandato forte e senza precedenti”. Il tono si è poi spostato sull’unità nazionale, invitando a mettere da parte le divisioni del passato per costruire un’America forte, sicura e prospera.
Trump ha concluso il discorso con un appello emotivo, affermando: “Non avrò pace finché non avremo mantenuto la promessa di un’America forte, sicura e prospera. Lotterò per voi, per la vostra famiglia e per il vostro futuro ogni singolo giorno. Combatterò per voi con ogni singolo respiro del mio corpo”. Ha toccato anche il tema della necessità di guarire il Paese, dicendo: “Aiuteremo il nostro Paese a guarire”, e ha invitato all’unità con l’esortazione: “Mettiamo le divisioni del passato alle spalle, stiamo uniti”.
Infine, ha richiamato i temi religiosi tanto cari al suo elettorato più conservatore, ricordando il fallito attentato e l’importanza della fede nella sua vita politica: “Dio mi ha salvato la vita per una ragione, salvare il Paese”. Ha promesso di governare con il motto “promesse fatte, promesse mantenute”, riaffermando il suo impegno con un messaggio patriottico e carico di speranza.